Maccioni, pagine personali

Come spesso mi succede ho comperato prima la sella poi il cavallo, ovvero vidi in una vetrina ottica e attacco, un PEM originale con un attacco replica ma ben fatto il tutto ad un prezzo molto giusto e me lo son portato a casa. Dopo qualche mese mi sono messo a cercare un fucile coerente come anno ed al quarto tentativo mi è capitato in mano un ex sniper coerente con attacco e ottica. A vederlo era proprio bruttino, conciato male come verniciatura e proprio non invogliava a portarlo a casa, ma visto la spesa ridotta e comunque interessante da un punto di vista storico ho fatto il tentativo.

Il fucile è chiaramente un Tula del 1938 con i classici punzoni C П che identificano questo fucile come un'arma nata come fucile sniper.

sono presenti altri punzoni di cui non conosco il significato, a parte il quadratino sbarrato in basso, messo forse a identificare il lavoro d'arsenale per chiudere i fori dell'attacco dell'ottica.

come era visibile nel recesso dei tenoni la vite anteriore, entrambi sull'esterno risutavano chiuse con una saldatura,
nello stesso identico modo i due perni, forati non passanti però, anche perché con quello anteriore si finirebbe direttamente in camera di cartuccia.

Il lavoro di rimontaggio non è stato comunque un lavoro semplice, riuscito solo grazie alla capacità ad alle attrezzature di un caro amico, Raffaello.

In pratica abbiamo iniziato a liberare il foro posteriore, forato e rifilettato in 6 MB come l'originale.

Usando il foro posteriore abbiamo cercato quello anteriore, non identificabile con precisione assoluta dalle saldature fatte, non è stato facile, l'acciaio si era cementificato ed anche con alcune punte la cobalto siamo riusciti a forare, ma la momento della filettatura non siamo riusciti a farla in maniera decente, questa non teneva. Abbiamo deciso di tentare di filettare di 7 MB, ma non siamo riusciti ad aggredire l'acciaio così cementato, neanche con maschi di ottima qualità .
Ultimo tentativo, saldare una boccola filettata internamente da 5 mm e fissare il tutto con una vite più piccola. Questa è andata a buon fine.

Poi il mio amico ha deciso di trasformare i due perni in due viti, poi tappati a renderli simili a due perni, per rafforzare ulteriormente il fissaggio.

Per poter togliere e mettere l'ottica è necessario fare un ulteriore scasso nel legno,
non l'ho fatto lungo come negli originali, non mi piaceva, tanto questo è quasi originale.

Devo trovare i punzoni giusti per "monomatricolare" l'otturatore e attacco ottica, comunque ho adoperato testa e
tutti gli altri pezzi dell'otturatore "originale", poco dico io, visto che comunque era un otturatore a manetta diritta.