Maccioni, pagine personali

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Mosin Nagant 1891/30 Tikka (7,62x54R)
Mi ero imbattuto un paio di volte in questo tipo di fucile, ero riuscito a evitare di comprarlo, per questo alla terza volta visto che ero stato bravo le
prime due, per premiarmi  me lo sono regalato. E' un fucile molto bello, con una canna spettacolare, e tira da dio. Le canne di questo fucile sono
state  costruite dalla Tikka per due anni:  dal 1943 al 1944 in 
un numero abbastanza limitato, circa 14.000. Solo circa 5000 fucili sono stati assemblati
 in quegli anni, 
gli altri sono stati messi insieme negli anni '50 nell'arsenale "AV3" di Kuopio Il fatto che questo fucile abbia un mirino "moderno"
mi fa pensare che questo 
sia uno di quelli assemblati post bellici.

Questo fucile presenta una "particolarità", ha la culatta rotonda.
Poco usuale per i fucili finlandesi, possibile, credo, solo per questo modello di fucile.

Anche se la Tikka ha prodotto queste canne anche nel 1943,
quelli che ho visto  erano tutti come questo del 1944.
In questa foto sono ben visibili il punzone della
Tikka e il Punzona "SA"
Ecco evidenziato il punzone "SA" con a fianco
una "T". Questa sta per Taisteluvälinehallinto
ovvero "Ordinance Department" in inglese.
A voi la corretta traduzione in italiano
Gli ultimi 4 numeri della matricola sono riportati
sul pomello dell'otturatore.
Questa matricola non torna, non si sono nemmeno preoccupati di obliterarla,
la cosa non mi ha preoccupato o disturbato
Questi numeri non sono matricole,
ma sono numerazioni provvisorie in attesa
della immatricolazione definitiva.
Fedeli al motto : mai costruire un reciver :-) i finlandesi non si smentiscono.
Anche questo è riciclato da un 91/30 prodotto a Tula nel 1940
Altri punzoni presenti sull'otturatore
La pressione di collaudo della canna
altri punzoni sulla canna
Punzone presente sul calcio
Queste puntinature l'ho viste su altri finlandesi,
non ne conosco il significato.
L'alzo in tutto e per tutto simile ai 91/30 russi.
I tipici attacchi finlandesi per la cinghia 
Le fascette e le molle che tengono fermo il copricanna.
Il gruppo di scatto su questo fucile è abbastanza diverso da quello che siamo abituati a vedere
sui mosin. Non sono sfruttati i fori sulla culatta, ma il grilletto è incernierato sulla molla.
Qui sono più evidenti le differenze e nella foto a destra la differenza tra uno scatto normale e quello di questo fucile.
Particolarmente curato anche il calcio, opportunamente spessorato nei posti giusti.
Una vista della volata, mirino, bacchetta pulizia, del tutto uguale ad un 91/30 russo
Arma acquistata presso l'armeria Royal Armouries di S. Clemente (RN)
< armeria chiusa, purtroppo, da anni >
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